L’Archivio Segreto del Papa, l’altra faccia dei Musei Vaticani!
L’Archivio Segreto del Papa. Ogni anno 6 milioni di visitatori varcano la soglia dei Musei Vaticani. Laici, religiosi, turisti, pellegrini, a prescindere dal proprio credo, con la loro visita fanno sì che i Musei del papa siano il più frequentato centro museale d’ Italia. Vi è una parte del complesso vaticano però che non gode della medesima fama. Questo luogo può essere visitato solo da pochi seguendo delle rigide regole: l’Archivio Segreto Vaticano.
Questa istituzione nasce per la volontà di tutelare il patrimonio documentario e per favorire la conservazione degli innumerevoli documenti. Lo scopo è quello di salvaguardare l’integrità e valorizzare la memoria storica. Un impegno che viene perpetrato da ben 400 anni!
L’Archivio Segreto del Papa: la nascita
L’Archivio Segreto venne infatti istituito da Paolo V il 31 Gennaio 1612. Nel corso dei secoli è diventato un labirinto. L’Archivio si snoda per ben 85 chilometri nel cuore del più piccolo stato del mondo. Il patrimonio documentario conservato nei suoi vasti depostiti copre un arco cronologico di circa dodici secoli. Il complesso è costituito da oltre 600 fondi archivistici, estendendosi tra le chilometriche scaffalature, collocate, nel bunker ricavato nel sottosuolo del Cortile della Pigna dei Musei Vaticani.
La mole di materiale è enorme, neanche il segretario generale può dire quanti reperti siano presenti nell’Archivio Segreto Vaticano! Basti pensare che ancora oggi continuano a essere catalogate buste sigillate, aperte per la prima volta dopo 4 secoli.
L’Archivio Segreto del Papa: l’apertura al pubblico
E’ facile immaginare la meraviglia dei primi studiosi che nel 1881, per scelta di papa Leone XIII, ebbero la possibilità di accedervi per la prima volta. All’ euforia iniziale si unì anche un pizzico di delusione. Gli studiosi scoprirono che a nessuno era permesso scandagliare i documenti, oggi come allora, devono scegliere soltanto il documento del quale conoscono il nome. Le testimonianze conservate dall’Archivio Segreto Vaticano hanno un’importantissima valenza storica, che ha completamente stravolto il corso degli avvenimenti. Al tempo, la Chiesa era il centro del potere non solo religioso ma anche giudiziario, questo faceva sì che molti processi di natura giuridica passassero sotto la sua valutazione. Tra i processi più importanti, che hanno cambiato le sorti non solo della storia ma dell’universo intero, vi è quello contro Galileo Galilei. Lo scienziato venne giudicato eretico per la sua teoria eliocentrica e fu costretto ad abiurare.
Per scremare le migliaia richieste di consultazioni (circa 2000 solo lo scorso anno) è stato necessario stipulare un elenco di regole. L’ingresso è concesso a chi è in possesso di una laurea e accreditamento da parte dell’università, senza distinzione di credo religioso e dietro concessione della tessera di ammissione, concessa dalla Segreteria Accettazioni.
L’Archivio Segreto del Papa: come si conservano i documenti?
L’Archivio Segreto non ha sempre avuto vita facile. Nel 1810 sotto minaccia dell’imminente attacco napoleonico, l’intera documentazione venne spostata dalla sua vecchia sede, Castel Sant’Angelo ai sotterranei dei Musei Vaticani. Purtroppo, durante la notte, i francesi intercettarono lo spostamento del materiale archivistico. In questo modo riuscirono a portare via e a perdere per sempre dei documenti importantissimi. Si pensi che alcuni sono stati restituiti alla Santa Sede dopo 300 anni!
L’Archivio Segreto è in primo luogo l’Archivio personale del Papa. Una volta terminato il pontificato i documenti raccolti durante gli anni di reggenza vengono custoditi in una grata e riposti sotto chiave. Agli archivisti sarà permesso rimuovere i sigilli solo dopo 75 anni la scomparsa del Santo Padre, tempo in cui gli studiosi si preparano a inventariare e numerare le carte.
Lo Stato Vaticano è considerato luogo di intrighi, clamore e contraddizione. I documenti conservati all’interno dell’Archivio Segreto potrebbero avvalorare o confutare queste tesi. Ma chissà se conosceremo mai la verità.
Oggi vi abbiamo parlato dell’Archivio Segreto del Papa e di come visitare i Musei Vaticani. Se desiderate organizzare la vostra visita potete prenotare un biglietto salta coda ai Musei Vaticani. Nel prossimo post vi parlerò invece della magnifica scala di Bramante, custodita all’interno dei palazzi vaticani.