I Musei Vaticani nell’arte cinematografica e non solo come fulcro e sede della cristianità o come scrigno delle opere d’arte che contiene.

Non tutti si ricordano che le sfolgoranti stanze sono spesso state anche location o ispirazione per film e serie tv

I Musei Vaticani nell’arte cinematografica, Fratello sole, sorella Luna

Franco Zeffirelli nel 1972 è stato il capofila delle riprese in Vaticano con il suo film ispirato alla vita di San Francesco. Le scene girate in Vaticano sono quelle relative all’incontro del poverello d’Assisi con papa Innocenzo III che approvò l’operato dei frati. Una curiosità: Zeffirelli ebbe modo di tornare al Vaticano nel 2016 per incontrare Papa Francesco. Papa Francesco durante l’incontro rivelò al regista fiorentino di aver amato il suo film, visto in Argentina.

La figura di Papa Giovanni Paolo II

La figura carismatica e comunicativa di Giovanni Paolo II è stata d’ispirazione per molti film e serie. Tra queste possiamo citare la miniserie del 2005 Karol, un uomo diventato Papa di Giacomo Battiato. Il regista ha girato in Vaticano le scene finali e ha potuto addirittura incontrare l’allora pontefice e protagonista del film. Il pontefice, con la sua semplicità, gli disse: “Siete matti a fare un film su di me”.

I Musei Vaticani nell’arte cinematografica, Habemus Papam di Nanni Moretti

In realtà il film del 2011 di Nanni Moretti non ha potuto utilizzare la santa sede come set, benché Moretti avesse chiesto l’utilizzo della Cappella Sistina, che gli è stata negata. Il regista romano ha quindi cercato e trovato alcuni interni di importanti location della capitale che potessero svolgere il medesimo compito. Alcuni dei palazzi diventati set sono Palazzo Sacchetti, sede dell’ambasciata francese e palazzo Farnese, il cui cortile è diventato location della partita di pallavolo tra cardinali.

The Young Pope

Anche il premio oscar Paolo Sorrentino nel 2018 ha dovuto trovare diversi escamotage per ricreare gli ambienti vaticani e quelli della basilica di San Pietro, nell’impossibilità di utilizzarli. Sappiamo che grazie ad un lavoro certosino di falegnami e stuccatori è riuscito a ricostruire sia una copia della Cappella Sistina che una copia della Pietà di Michelangelo in finto marmo.

Consoliamoci quindi guardando ciò che i nostri migliori registi sono riusciti a fare cercando di replicare i capolavori michelangioleschi, nell’attesa di tornare di nuovo a San Pietro o ai Musei Vaticani per ammirarne gli originali.

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