Opere da non perdere ai Musei Vaticani: Torso del Belvedere, Sarcofago Sant’Elena e Pinacoteca

Opere da non perdere ai Musei Vaticani? Spesso vi sarete posti questa domanda, ma non sempre siete riusciti a rispondere. I Musei Vaticani sono il centro della Città del Vaticano. Fondati da Papa Giulio II nel XVI secolo e solamente nel XVIII secolo sono stati aperti al pubblico. Nel corso degli anni, i Musei Vaticani sono arrivati a essere il secondo museo più visitato al mondo. In questo modo, il popolo romano ha avuto la possibilità di beneficiare dell’immenso patrimonio storico artistico. Per i visitatori si prospetta un viaggio nella storia dell’arte.

In questo articolo, vi illustreremo alcune opere presenti all’interno dei Musei Vaticani, da ammirare per la loro storia e composizione quando si è in visita a Roma.

Opere da non perdere ai Musei Vaticani: Torso del Belvedere

Il Torso del Belvedere è una scultura in marmo conservata nel complesso del Museo Pio Clementino, all’interno dei Musei Vaticani. Firmata dallo scultore ateniese Apollonio, la scultura ha una certa importanza nell’arte greca in età moderna.

Torso del Belvedere - photo by @osvaldo_arpaia

Torso del Belvedere – photo by @osvaldo_arpaia

Torso del Belvedere: cosa rappresenta?

La particolarità e caratteristica di questa scultura è il fatto di essere senza testa, braccia e gambe. Sicuramente vi chiederete come mai questa statua è così tanto speciale. L’opera si presenta come un nudo maschile seduto, nell’atto di sollevarsi. Ci sono stati molti tentativi di identificazione del soggetto: molti studiosi hanno individuato la figura dell’eroe Ercole. Nonostante le evidenti mutilazioni, la statua ha una grande espressività. Infatti, quando vi troverete davanti all’opera noterete quanto sono scolpiti i muscoli della schiena e delle cosce.

Torso del Belvedere: la leggenda

Per molti anni l’opera, priva di piedistallo, è rimasta per terra in attesa di un restauro o di un’altra collocazione. La storia ci racconta che lì a terra lo avesse studiato Michelangelo. Appassionatosi della statua, Michelangelo rifiutò la richiesta di Papa Giulio II di integrare la statua con le parti mancanti. Inoltre, molti ritengono che il Cristo nel Giudizio Universale di Michelangelo abbia la stessa postura del Torso del Belvedere. Questa è un’ulteriore dimostrazione della passione che Michelangelo mostrò verso la scultura di Apollonio.

Opere da non perdere ai Musei Vaticani: Il Sarcofago di Sant’Elena

Il Sarcofago di Sant’Elena è stato ritrovato nella Chiesa dei Santi Pietro e Marcellino a Roma. Oggi, possiamo ammirare il sarcofago di porfido rosso ai Musei Vaticani nel Museo Pio Clementino. Si tratta del magnifico sarcofago di Sant’Elena, imperatrice madre di Costantino Il Grande, scopritrice della Vera Croce di Cristo e delle reliquie della passione.

Sarcofago di Sant'Elena

Sarcofago di Sant’Elena

Sarcofago Sant’Elena: decorazione

Osservando il sarcofago, sicuramente noterete le grandi dimensioni ma anche le decorazioni. Infatti, sulla cassa sono raffigurate scene di carattere militare. I cavalieri romani vincitori sottomettono i prigionieri barbari. Inoltre, anche sul coperchio sono rappresentate figure di eroi e di vittorie. Il soggetto militare, sicuramente non adatto a una sepoltura femminile, ci fa pensare che il sarcofago era previsto per un componente maschile della famiglia imperiale.

Una domanda che sicuramente vi porrete sarà “ma dove si trovano allora le reliquie di Sant’Elena?” – La risposta a questa domanda non è tanto semplice. Sant’Elena è stato un personaggio molto importante e dopo la sua morte i suoi resti furono molto contesi. Infatti, oggi i resti dell’imperatrice sono conservati a Roma, Venezia, in Francia, a Treviri e in altri luoghi.

Opere da non perdere ai Musei Vaticani: la Pinacoteca

La Pinacoteca Vaticana venne inaugurata nel 1932 per volontà di Papa Pio IX, con lo scopo di valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio storico artistico dei pontefici. Oggi, all’interno della Pinacoteca Vaticana potrete ammirare circa 460 dipinti disposti in diciotto sale. Osserverete i migliori capolavori dei più grandi artisti della storia della pittura italiana, ad esempio Giotto, Raffaello, Tiziano, Caravaggio, Crespi e Perugino.

Pinacoteca Vaticana - ringraziamo per la foto @benjamin.koenig136

Pinacoteca Vaticana – ringraziamo per la foto @benjamin.koenig136

Musei Vaticani: come visitarli?

Per visitare i Musei Vaticani vi consigliamo di scegliere una guida esperta. I musei sono un vero e proprio scrigno di tesori d’arte. Per questo motivo, un tour guidato è sicuramente la soluzione migliore per visitare al meglio le diciotto sale presenti all’interno. Un tour guidato all’incirca dura tre ore e mezzo. Ovviamente, il tour comprende una delle attrazioni favorite dai turisti e più belle della città eterna, la Cappella Sistina.

Come prenotare?

Un ultimo consiglio, prenota sempre in anticipo per visitare i Musei Vaticani saltando la fila! Risparmierai molto tempo da dedicare alla tua visita!