Caravaggio ai Musei Vaticani, la Deposizione nel Sepolcro!

Caravaggio ai Musei Vaticani. Oltre a Michelangelo e Raffaello ai Musei Vaticani c’è altro di straordinario da vedere! Molti turisti visitano i Musei Vaticani sapendo che vedranno le opere di questi eccezionali maestri e poi si aggirano per la restante parte dei musei senza una meta.

Ecco qua invece una tappa fondamentale da non perdere: Caravaggio ai Vaticani!

La Deposizione nel Sepolcro – Caravaggio

La Pinacoteca Vaticana ospita uno tra gli ultimi lavori del periodo romano di Caravaggio: “La deposizione nel Sepolcro”.

Tale dipinto era collocato nella cappella della Pietà nella chiesa di Santa Maria in Valicella a Roma.
E lì rimase fino alla fine del Settecento quando, preso in consegna dai francesi, venne portato a Parigi e esposto al Musée Napoleon.
Fu restituito a Roma solo nel 1816 e allestito nella Pinacoteca  di Pio VII, l’odierna Pinacoteca Vaticana.

Prendiamoci un attimo per osservare i personaggi della Deposizione nel Sepolcro. Ne vale davvero la pena.

La Deposizione nel Sepolcro – I Personaggi

Sull’enorme tela dipinta a olio di 3 metri per 2, Caravaggio raffigura il momento in cui il corpo martoriato del Cristo viene adagiato nel sepolcro.
La figura del Cristo e inondata dalla luce, protagonista onnipresente e dalla forte valenza simbolica nelle opere caravaggesche.
Il braccio destro ora esanime ci ricorda della forza che fino a poco tempo prima lo percorreva.
I muscoli possenti ci appaiono paradossalmente in tirare e le vene cariche di quel sangue versato come sacrificio per il genere umano.

In ombra, Giovanni stenta a sorreggere il corpo. Lo sforzo della sua presa è concentrato sulla mano che si aggrappa al costato ferito. È in questo dettaglio che vi è la citazione a un altro dei più grandi capolavori di tutti i tempi: La Pietà di Michelangelo. Le gambe del Cristo sono sorrette da Nicodemo e l’apostolo è l’unico che volge lo sguardo verso l’osservatore. Le vesti scure contrastano con il  candore della sindone, evidenziando un trapasso non solo fisico ma soprattutto spirituale.

Alle spalle dei tre uomini troviamo Maria Maddalena, la Vergine e Maria di Cleofa. Le donne esprimono il dolore ognuna in un modo personale. Il significato intimo della perdita del figlio si contrappone alla teatralità di un gesto esasperato e all’incredulità di un gesto così ingiusto. E’ attraverso le diverse gestualità delle stanti che Caravaggio ci interroga e ci rende partecipi, facendosi immedesimare nel dolore di quel momento.

Altro elemento di coinvolgimento della Deposizione nel Sepolcro è la lastra di pietra di quest’ultimo.
La sua posizione in angolo squarcia la tela e ci rende non più semplici spettatori, ma attori della scena.
L’intero schema compositivo è stato realizzato prevedendo un’osservazione dal basso verso l’alto.

Caravaggio è senz’altro un artista di altri tempi e avere la possibilità di poterlo osservar ai Musei Vaticani è un privilegio unico.

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