Cosa sono i Musei Vaticani

I Musei Vaticani rappresentano una delle raccolte di tesori d’arte più importanti al mondo. I musei papali sono stati fondati grazie a Papa Giulio II nel XVI secolo e solamente nel XVIII secolo sono stati aperti al pubblico. Ad oggi i Musei Vaticani occupano una vasta area della Città del Vaticano estendendosi in alcuni fra i più belli palazzi e cortili vaticani. Infatti, all’interno di questi palazzi e nei grandi spazi esterni è esposta l’enorme collezione di opere d’arte accumulata nel corso dei secoli dai papi. I Musei Vaticani comprendono altresì la famosissima Cappella Sistina, parte integrante dei di questo immenso polo museale. Visitando dunque i Musei del Papa, i visitatori potranno ammirare i capolavori del grande Michelangelo e del maestro Raffaello. Una sezione infatti di grande importanza dei musei del Vaticano è rappresentata dalle Stanze di Raffaello, un tempo appartamento privato di Papa Giulio II, le cui pareti sono una meraviglia tutta da ammirare perchè decorate da uno dei pittori più amati di sempre, Raffaello Sanzio e dai suoi discepoli.

I Musei Vaticani si trovano nel piccolo stato della Città del Vaticano, a Roma. L’ingresso principale dei musei si trova su suolo italiano in Viale Vaticano. La nuova entrata è stata costruita nel 2000 ed è ubicata alla sinistra del vecchio ingresso maestrale. I Musei Vaticani sono facilmente raggiungibili con i mezzi di trasporto locali (metro e bus).

I Musei Vaticani sono aperti dal lunedì al sabato dalle ore 9:00 alle ore 18:00, con ultimo ingresso alle ore 16:00. Inoltre, i Musei Vaticani sono visitabili anche ogni ultima domenica del mese dalle ore 9:00 alle ore 14:00, con ultimo ingresso alle ore 12:30. In occasione dell’unica apertura domenicale di ogni mese, i musei del papa sono gratis, il biglietto d’ingresso dunque non si paga e non è possibile prenotarlo. Unico inconveniente, si deve fare la coda. E’ possibile però prenotare delle visite guidata a prezzo molto basso e saltare la fila anche in questa occasione.

La storia dei Musei Vaticani abbraccia molti secoli. La costruzione di questo polo vaticano è iniziata nel 1447 quando Papa Niccolò V incaricò l’architetto Rossellino di progettare la nuova Basilica di San Pietro e il pittore Fra Angelico di decorare la cappella Nicolina. Nel 1471, invece, Papa Sisto IV ordinò la costruzione di una nuova cappella, la Cappella Sistina, da cui la cappella prende il nome. La Cappella Sistina è ancora oggi la sede dove si riunisce il conclave per l’elezione del pontefice. Questa straordinaria cappella rappresenta uno dei luoghi più affascinanti e visitati al mondo. Questo per lo più grazie agli splendidi affreschi che decorano le pareti su tre registri dal basso verso l’alto, opera di grandi artisti come Botticelli, Perugino e Ghirlandaio e Pinturicchio. L’attrazione maggiore della Cappella Sistina resta però la grandiosa opera di Michelangelo che ha affrescato la volta e la parete dietro l’altare maggiore. Gli affreschi michelangioleschi in Sistina sono forse fra le immagini più celebri al mondo, riprodotte in ogni dove, conosciute e riconosciute da milioni di persone in gran parte del pianeta.

Inizialmente, i Musei Vaticani sono nati accogliere le opere private di Papa Giulio II, grande amante dell’arte e appassionato collezionista. Quando questo divenne papa nel 1503, trasferì tutta la sua collezione nel Cortile Ottagono. Tra le opere della famosa collezione i visitatori troveranno l’Apollo del Belvedere, la Venere Felice, il Nilo, il fiume Tevere, l’Arianna Addormentata e il gruppo del Laocoonte. Successivamente sono stati costruiti nuovi edifici collegati a quelli già esistenti per ampliare gli spazi espositivi. I nuovi ambienti sono stati collegati agli edifici grazie a a grandi gallerie divenute esse stesse parti dei musei e fonte di grande interesse per i visitatori grazie alla bellezza delle decorazioni e alle opere in esse esposte.
Nel 1740, Papa Benedetto XIV organizzò nuovamente le sale dei Musei Sacri e Profani e del Gabinetto delle Medaglie. A metà del XVIII secolo, più precisamente nel 1756, le opere d’arte scoperte da Winckelmann favorirono l’apertura al pubblico dei Musei Vaticani.
Papa Clemente XIV e Papa Pio VI proiettarono il Museo Pio Clementino e Pio VII e a Antonio Canova fu dato il compito di riorganizzare il museo.
Nel 1837 Papa Gregorio XVI inaugurò il Museo Gregoriano Etrusco e solo due anni dopo fondò il Museo Gregoriano Egizio. Nel 1844 è stato fondato il Museo Gregoriano Profano nel Palazzo Laterano.
In seguito, è stato fondato il Museo Missionario Etnologico ed inaugurata la Pinacoteca vaticana che espongono i dipinti rubati da Napoleone e restituiti al Vaticano solamente dopo il Congresso di Vienna del 1815.

Nel secolo successivo ai Musei Vaticani furono trasferite le antiche collezioni lateranensi. Durante il pontificato di Papa Paolo VI, nel 1973 vennero fondati il Museo delle Carrozze e la Collezione d’Arte Religiosa Moderna. Nel corso degli ultimi venti anni del XX secolo sono stati riorganizzati il Museo Gregoriano Egizio, il Gregoriano Etrusco ed è stato creato il Museo Storico.

I Musei Vaticani vengono chiamati usando il plurale in quanto sono un grande complesso di musei e collezioni. Oggi al loro interno è possibile visitare i tanti Musei e gli ambienti dei palazzi e cortili Vaticani di per sé stessi, meraviglie da scoprire.

Il Museo Gregoriano Egizio è stato fondato nel 1839 grazie a Papa Gregorio XVI. Il Museo è organizzato in nove sale e un grande semicerchio che si affaccia verso la terrazza del ‘Nicchione della Pigna’, dove si trovano alcune sculture. Le nove sale sono state ricavate dall’ex appartamento di Pio IV. Attualmente sono ancora visibili diversi elementi architettonici e decorazioni che si ispirano all’ambiente egiziano. Sempre all’interno del Museo sono numerose le opere che fanno da testimonianza a un momento molto importante per la storia e la cultura faraonica.

Il Museo Pio Clementino viene chiamato in questo modo grazie al nome dei suoi stessi fondatori, Clemente XIV Ganganelli (1769-1774) e Pio VI Braschi (1775-1799). Il Museo Pio Clementino era organizzato in grandi sale espositive dove trovarono posto diverse sculture antiche. Con il Trattato di Tolentino (1797) lo Stato della Chiesa cedette i capolavori principali alla Francia di Napoleone. Quasi venti anni dopo, a seguito del Congresso di Vienna del 1815, la maggioranza delle opere venne recuperata.

Il Museo Gregoriano Profano fu fondato per volontà di Gregorio XVI Cappellari nel 1844 nel Palazzo Apostolico del Laterano. A metà del Novecento le collezioni lateranensi furono trasferite in Vaticano e successivamente venne inaugurata una nuova sala. Questo Museo è importante perché documenta momenti e temi diversi dell’arte classica, partendo dalla Grecia Antica arrivando fino alla tarda età romana imperiale.

Il Museo Pio Cristiano fu fondato da Pio IX nel Palazzo del Laterano nel 1854. Il Museo fu destinato ad accogliere le testimonianze della comunità cristiana dei primi secoli. Le opere, quasi tutti sarcofagi con figurazioni cristiane dal III al V secolo, furono posizionate nella galleria seguendo un’organica divisione in gruppi simili di temi iconografici o scene bibliche.

Il Museo Missionario Etnologico nacque nel 1925 grazie a Pio XI che organizzò un grande evento: l’Esposizione Vaticana. Questo evento ebbe un enorme successo, con oltre un milione di visitatori, fu un ottimo modo per far conoscere le tradizioni culturali, artistiche e spirituali di tutto il mondo. Oggi all’interno del Museo Etnologico si ha una collezione molto diversificata. Infatti, si parte da reperti preistorici risalenti a oltre due milioni di anni fa e si arriva a oggetti dell’attuale Pontefice.

La nascita del Museo Cristiano fu decretata nel 1757 con lettera apostolica Ad Optimarum Artium da parte di Benedetto XIV. Il Museo Cristiano è incentrato sull’esposizione di reperti di provenienza catacombale e si proponeva di illuminare il patrimonio di fede e cultura dei Cristiani dei primi secoli.

Il Museo Gregoriano Etrusco fu fondato da Papa Gregorio XVI e inaugurato nel 1837. Il Museo Gregoriano Etrusco fu uno dei primi musei dedicati alle antichità etrusche e raccoglie il frutto degli scavi effettuati negli anni precedenti nei siti di alcune delle città più importanti dell’Antica Etruria.

Il Museo Chiaramonti prende questo nome da Papa Pio VII Chiaramonti. I criteri dell’ordinamento delle opere presenti all’interno del museo furono dettati da Antonia Canova, il quale mirava a presentare insieme le ‘tre arti sorelle’: la scultura, l’architettura e la pittura.

Il Museo Profano fu il primo nucleo museale per le antichità profane in Vaticano. Clemente XIII sancì la nascita del museo nel 1761 con la Cedola di moto proprio. L’ambiente, invece, fu inaugurato nel 1767. La caratteristica settecentesca del museo fu stravolta dalle asportazioni napoleoniche. Attualmente l’esposizione si ispira alla disposizione degli oggetti agli inizi dell’Ottocento.

La Galleria Lapidaria è la sede della più ricca collezione lapidaria vaticana. Inizialmente la Galleria aveva competenza sulla raccolta epigrafica, infatti la galleria costituisce una vera e propria ‘biblioteca di pietra’ ricca di più di 3400 pagine scritte su lastre, basi, cippi, cinerari, are e sarcofagi. Distribuite su 48 pareti costituiscono una fonte importante per la conoscenza di molti aspetti del mondo antico e tardo-antico.

All’interno del complesso dei Musei Vaticani, oltre ai musei citati, è possibile visitare la Pinacoteca Vaticana. Inaugurata nel 1932, l’edificio è stato interamente costruito dall’architetto Luca Beltrami per volere e seguendo le direttive di Pio XI. Nel corso degli anni, la collezione della Pinacoteca Vaticana è aumentata notevolmente grazie a donazioni e acquisizioni fino a raggiungere l’attuale nucleo di 460 dipinti.

Biglietti Salta Coda

I Musei Vaticani sono tra i musei più visitati al mondo. Data la grande affluenza di visitatori è consigliata la prenotazione di un biglietto salta fila per l’ingresso. Questa tipologia di biglietto consente di entrare all’interno dei Musei Vaticani il giorno e all’orario selezionato. Acquistando il biglietto d’ingresso semplice si ha anche la possibilità di scegliere di noleggiare l’audio-guida ufficiale. Quest’ultima consente al visitatore di orientarsi al meglio all’interno dei musei e di ascoltare la spiegazione delle principali opere esposte. La spiegazione è personalizzabile, si può quindi scegliere liberamente il percorso da fare.

Tour guidato ai Musei Vaticani e Cappella Sistina

Un’opzione interessante è quella di partecipare ad un tour guidato ai Musei Vaticani. Si tratta di una visita con guida ufficiale che vi accompagnerà per circa 3 ore per ammirare le sezioni principali dei Musei Vaticani, compresa la Cappella Sistina. Il tour viene effettuato con una precisa programmazione.

Tour privato ai Musei Vaticani

Questa opzione permette di approfondire al meglio e come più desidera il meglio dei Musei Vaticani e la Cappella Sistina. Con questo tour il visitatore ha a sua disposizione una guida ufficiale dedicata solamente a lui. La visita può avere una durata di 3 ore. In questo caso è possibile visitare i Musei Vaticani e la Cappella Sistina. Altra alternativa è un tour di 4 ore che oltre ai Musei Vaticani comprende anche il tour della Basilica di San Pietro e dell’intero complesso museale.

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