La Domus Aurea a Roma, che cos’è e come visitarla?

La Domus Aurea a Roma? Visitarla è un’esperienza…d’oro! E nel vero senso della parola: Domus Aurea significa infatti Casa d’Oro – e lascio a voi indovinarne il motivo.

In realtà, oggi rimane poco dell’antico splendore della Villa di Nerone. Dopo la chiusura per restauri nel 2004, la Domus Aurea ha da poco riaperto al pubblico con dei percorsi multimediali che rendono la visita ancora più suggestiva.

Ma si può apprezzare ancora di più la Domus Aurea se ne conosciamo la storia. Quindi, partiamo dalle origini.

Domus Aurea a Roma – Che cos’è

64 d.C. Roma prende fuoco. La furia devastatrice delle fiamme distrugge il centro di Roma. I cittadini sono distrutti dalla tragedia ma l’imperatore Nerone sfrutta la situazione per farsi costruire una nuova enorme residenza.

Talmente enorme che avrebbe dovuto coprire tutta l’area tra il Palatino e l’Esquilino. Come il nome suggerisce, venne usato molto oro e altrettanti materiali provenienti da templi antichi romani e non. Decoravano la villa statue e oggetti rubati da luoghi lontani e dai possedimenti dei cittadini.

Tutto questo non giovò alla reputazione di Nerone. Ai romani, già arrabbiati per le perdite subite nell’incendio, non piacque affatto che l’imperatore si arricchisse sulle loro disgrazie. La cattiva reputazione della villa fu tale che, dopo la sua morte, la Casa d’Oro fu quasi completamente distrutta dai successori.

Dove un tempo si trovava la bellissima Villa di Nerone furono costruiti il Colosseo, le Terme di Tito, di Traiano e il Tempio di Venere.

Colosseo - photo by @angelo-iat

Colosseo – photo by @angelo-iat

Che cosa rimase della Domus Aurea? Per molto tempo si pensò che non ne fosse rimasto niente. Un giorno però un ragazzo romano cascò per caso in una buca e si ritrovò in una grotta magnificamente affrescata. Eravamo in pieno Rinascimento e ogni artista volle farsi calare con una strana impalcatura in quella strana grotta. Raffaello e Michelangelo compresi.

Le pareti della grotta tanto ammirata sono dipinte con chimere, uomini, piante  e animali che si intrecciano creando un motivo decorativo. Si tratta delle famose grottesche, riprese nel corso del Rinascimento da tutti i maggiori artisti. Queste decorano anche il soffitto del corridoio degli Uffizi.

Come visitare la Domus di Nerone?

Dopo la scoperta di ciò che rimaneva della Casa d’Oro di Nerone, i dipinti sulle pareti andarono via via deteriorandosi a causa degli agenti atmosferici. Paradossalmente, la costruzione delle Terme sopra la Domus Aurea aveva fatto si che questa si conservasse, proprio come accadde a Pompei. Averla scoperta ha significato averla rovinata ulteriormente.

Ma dopo restauri, crolli, nuovi restauri e nuovi crolli ecco che a inizio 2017 la Domus Aurea di Nerone è di nuovo aperta al pubblico!

Oggi la visita è resa ancora più suggestiva da due installazioni multimediali che danno la possibilità di vivere un’esperienza più completa e interattiva. Nella galleria d’ingresso c’è una proiezione emozionale sulla storia del luogo, mentre nella Sala della volta dorata è stata realizzata un’installazione in realtà virtuale.

DETTAGLI PRATICI

ATTENZIONE! La visita alla Domus Aurea è possibile solo con un tour guidato

QUANDO: Sabato e Domenica

FASCE ORARIE: tra le 9:15 e le 10:45 / tra le 11:00 e le 12:45 / tra le 13:00 e le 15:30. Sarà confermato un orario all’interno della fascia orario prescelta.

PREZZO: 18,00 euro

DURATA: 1:15h circa

Ecco come visitare la Casa d’Oro di Nerone!